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Metriti

Le Metriti sono processi infiammatori a carico dell'utero; esse acquistano particolare importanza in campo zootecnico, in quanto costituiscono una delle cause più frequenti di sterilità. flogosi colpisca la tunica interna mucosa si parla di endometrite, se ad essere interessata è la sierosa si tratta di perimetrite. Si definisce parametrite quando il processo morboso interessa anche i legamenti e il connettivo degli organi del bacino.
Si possono distinguere anche da un punto di vista anatomopatologico in catarrali, mucose, emorragiche, purulente e gangrenose.
Le metriti sono sempre sostenute da agenti microbici saprofiti (Streptococchi, Stafilococchi, coli, ecc.) che arrivano ad interessare l'utero attraverso una via endogena ed esaltati da diversi fattori. Possono anche essere determinate da infezioni genitali ascendenti vulvo-vagino-cervicali sostenute da germi specifici, quali il Bacillo di Bang e il Vibrio Foetus.
La metrite esogena si trasmette a mezzo del coito, della fecondazione artificiale, delle manualità accorse in caso di parto discocico, della ritensione degli invogli, del prolasso uterino oppure in seguito ad infezioni da parto o da puerperio.
La maggior parte delle metriti esogene ha una origine ascendente, resa possibile dalle infezioni della vagina, dalla diminuita attività microbicida propria della mucosa e dalla patologica apertura del canale cervicale.
Spesso le endometriti acute conseguono ad una infezione coitale, mentre le endometriti croniche derivano dalle forme acute non regredite, non tempestivamente trattate o non totalmente guarite. Nelle forme derivanti da infezioni per manovre da parto anormale o per lesioni conseguenti, gli agenti infettanti trovano delle condizioni più favorevoli ad una terapia e profonda invasione, quali una mucosa endometriale traumatizzata.
Il sintomo principale della metrite è rappresentato da una lesione mucosa che appare iperemica, edematosa ed in preda ad infiltrazione leucocitaria. Spesso si osserva una più o meno abbondante emissione di materiale catarrale mucoso o purulento dalla cervice. Il flusso di questo materiale può essere continuo se la cervice è aperta, mentre si presenterà in modo intermittente se si evidenzia solo nel periodo dei calori o in particolari situazioni, come quando la vacca si trova in decubito o su terreni in forte declivio. L'utero appare variamente modificato: l'utero è solitamente aumentato di volume e le pareti si presentano ispessite, perdono la normale consistenza liscia per assumere una più pastosa e meno scorrevole fra le dita esploranti.
L'endometrite cronica decorre con diversa intensità. La forma più lieve è caratterizzata da una leggera secrezione catarrale uterina, un po' più abbondante e torbida all'epoca del calore. Col procedere della malattia, la secrezione uterina aumenta tanto che da intermittente diventa permanente, mostrandosi anche in vagina e sulla rima vulvare.

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