Come si produce l'Ozono
L'Ozono in forma naturale in atmosfera si produce per scariche elettriche o per effetto fotochimico dei raggi ultravioletti del sole in presenza di umidità e specie quindi all'alba ed al tramonto ed in dose più elevata sul mare ed in montagna, il fulmine, durante i temporali, è un grande produttore di Ozono.
Nei generatori domestici ed industriali si produce per scomposizione di una parte delle molecole dell'Ossigeno contenuto nell'aria ambiente. In quelli industriali si produce sempre per scomposizioni di una parte delle molecole di Ossigeno, contenute nell'aria prelevata dall'ambiente, ma opportunamente essiccata.
Mentre il fulmine produce l'Ozono per scarica elettrica in quanto, dato l'altezza in cui la scarica avviene agisce solo sull'Ossigeno, negli apparecchi si produce solamente per effluvio e non con scariche.
L'effluvio è anch'esso una scarica ma oscura, di colore violetto (effetto corona) che si produce per effetto di forte intensità o frequenza di corrente elettrica. La scarica di corto circuito viene evitata interponendo fra i due poli di tensione diversa un valido dielettrico di spessore e di materiale adatto a lasciar formare l'effluvio, ma a non permettere l'arco voltaico.
I generatori di Ozono industriali sono apparecchi molto complessi e completamente automatizzati che provvedono ad essiccare l'aria, produrre Ozono ed inviarlo agli utilizzi per cui è richiesto nei modi, concentrazioni e quantità volute, sotto perfetto controllo di programma e di funzionamento. Ogni tipo di apparecchio ha caratteristiche particolari che sono illustrate sui relativi depliant o nelle tabelle delle caratteristiche tecniche. La produzione di Ozono, per i vari tipi di applicazione avviene perciò nel luogo stesso dell'utilizzo e solitamente il generatore di Ozono fa parte integrante in sintonia automatica con il resto dell'impianto.