Il Corriere della Sera
domenica , 01 dicembre 2002
MEDICINA CHIRURGIA ESTETICA


La donna morta a Napoli «L' ozonoterapia è sicura se praticata dai medici»

La vittima si sottoponeva a sedute contro la cellulite Scomparsa la titolare del centro
Salvia Lorenzo

ROMA - La terapia è sicura. Ma il problema c' è: molto spesso viene applicata non dai medici, come previsto dalla legge. Ma da semplici estetisti che non possono avere la preparazione necessaria. Il giorno dopo è sempre il momento delle accuse. E lo è anche stavolta, stavolta che a far parlare è la morte di Rosa Righi, la donna napoletana uccisa probabilmente da un embolo durante una seduta di ozonoterapia contro la cellulite. Marianno Franzini è il segretario generale della Società scientifica italiana di ozonoterapia. E anche uno dei tre professori che insegnano questo metodo di cura nelle università italiane, nel suo caso a Pavia. Conferma la fiducia nel trattamento: «E' assolutamente sicuro. Non lo dico solo io: tante Regioni, come Lomb ardia e Sicilia, l' hanno anche inserito nel prontuario farmaceutico, con tanto di rimborso del servizio sanitario». Ma riconosce i limiti della sua applicazione: «L' ozonoterapia nasce come cura per l' ernia del disco - dice - e in generale come cur a contro il dolore. In questo settore, strettamente medico, non ci sono stati mai incidenti». Negli ultimi anni, però, sono cresciute le applicazioni estetiche, come quella seduta anticellulite costata la vita a Rosa. Ed è proprio qui che nascono i p roblemi: «Nella maggior parte dei casi questi trattamenti vengono fatti nei centri di bellezza. Molto spesso il medico c' è solo sulla carta. E ad intervenire è di fatto un semplice estetista». Una persona che non può essere preparata. «E che spesso - aggiunge Franzini - non conosce i protocolli, cioè le regole fissate dalla nostra società e approvate dal ministero della Salute. Se l' ago finisce troppo in profondità e prende un vaso sanguigno, oppure se la dose di ozono è troppo massiccia, il r ischio embolia è molto elevato». Forse proprio quello che è successo a Rosa. Anche se i risultati dell' autopsia si conosceranno solo nei prossimi giorni. Un aiuto potrebbe venire da Rossella Silvestri, la titolare del centro estetico napoletano. Ma da due giorni nessuno riesce a trovarla. Negli ultimi anni ci sono stati altri due incidenti mortali. Sempre a Napoli nel 1999, a Mantova l' anno prima. Ma l' ozonoterapia è sempre più diffusa. Arrivata dalla Germania all' inizio degli anni ' 80, vie ne praticata in Italia in quasi 2 mila centri, il 40% privati. Ogni giorno si sottopongono ad una seduta almeno 20 mila persone. Lorenzo Salvia

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